Spesso ci si concentra solo sulla qualità del cibo, ma è fondamentale anche valutare l’adeguatezza dei “Materiali e Oggetti a Contatto con Alimenti” (MOCA)
Plastica, cartone, vetro e metalli vari. Nel valutare la sicurezza alimentare spesso ci si concentra soltanto sulla qualità e sul processo di reperimento e preparazione dei cibi senza considerare gli imballaggi alimentari che sono una parte importante della filiera. Non esiste alimento che non sia stato in contatto con un materiale, nelle varie fasi della sua vita: dalla raccolta agricola in contenitori di plastica, alla conservazione in silos, dai passaggi di lavorazione degli alimenti (essiccazione, spremitura, congelamento, cottura, e così via), fino al confezionamento per la distribuzione per arrivare nelle nostre cucine e sulle nostre tavole.
La valutazione della adeguatezza dei Materiali e Oggetti a Contatto con Alimenti (MOCA) fa, quindi, parte della catena della sicurezza alimentare e richiede professionalità specifiche che conoscano le caratteristiche del prodotto e allo stesso tempo le tecnologie che regolano il food packaging. Proprio questo tema è uno dei tre approfonditi dall’Italia nell’edizione 2022 di #EUChooseSafeFood, la campagna lanciata in Europa dall’EFSA (European Food Safety Authority) con la collaborazione in Italia del Ministero della Salute. Gli altri due argomenti approfonditi sono il benessere degli animali e gli integratori alimentari.
Per una tavola sicura
Non tutti sanno che in certi casi alcune sostanze chimiche che compongono i MOCA possono essere rilasciate e trasferite all’alimento attraverso il contatto, con possibile danno alla salute dei consumatori. Per questo motivo, in Europa, tutti i materiali a contatto con il cibo sono valutati prima del loro impiego e sono approvati solo se rispettano specifici standard, che garantiscono la sicurezza d’uso.
I MOCA possono essere composti da materiali diversi, per esempio plastica, cartone, metallo o vetro, da soli o spesso combinati fra loro. Il modo e il materiale con cui gli alimenti vengono confezionati, distribuiti e cucinati (in catering, al ristorante o a casa) è importante non solo per proteggere gli alimenti dai microrganismi e conservarli meglio e più a lungo, ma anche per garantire una sufficiente sicurezza chimica.
Per assicurarsi che il potenziale trasferimento agli alimenti non causi problemi di sicurezza, gli scienziati valutano i rischi per i consumatori. Il rischio può dipendere dalle sostanze chimiche utilizzate nei materiali, ma anche dalle condizioni di conservazione e vendita, come la temperatura e l’umidità.
I regolamenti dell’UE, compresi quelli relativi ai MOCA, basati su criteri scientifici condivisi, garantiscono che la composizione degli alimenti non venga modificata, che il gusto e l’odore degli alimenti non vengano influenzati negativamente e, soprattutto, che il diritto del consumatore ad alimenti sicuri sia rispettato.
Gli esperti dell’UE valutano e forniscono costantemente consulenza sui rischi per i consumatori derivanti dalla presenza di sostanze chimiche negli alimenti, derivate dai materiali a contatto con gli alimenti. L’industria deve applicare e seguire le regole e il sistema pubblico ne controlla la corretta applicazione.
Quadro UE
I materiali a contatto con alimenti non devono cedere i loro componenti ai prodotti alimentari in quantità inaccettabili (migrazione). Occorre pertanto garantire che durante il contatto non vi sia migrazione di sostanze chimiche dal materiale all’alimento a livelli non accettabili in termini di sicurezza.
I requisiti generali cui devono rispondere tutti i materiali a contatto con gli alimenti sono stabiliti dal regolamento quadro CE 1935/2004. Le buone pratiche di fabbricazione dei materiali e degli articoli destinati a venire in contatto con gli alimenti sono descritte nel regolamento CE 2023/2006. Specifici regolamenti dell’UE sono stati emanati anche per la ceramica, la pellicola di cellulosa rigenerata, le plastiche, le plastiche riciclate e i materiali attivi e intelligenti. Esistono, inoltre, direttive UE su singole sostanze o gruppi di sostanze utilizzate nella fabbricazione dei materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti.
di Sandra Riccio
29 SETTEMBRE 2022-AGGIORNATO ALLE 11:27
La sicurezza passa attraverso la scelta del contenitore
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